venerdì 15 novembre 2024

Le migliori frasi dei "promessi sposi" (secondo me)

 


‘Or bene,’ gli disse il bravo all’orecchio, ma in tono solenne di comando, ‘questo matrimonio non s’ha da fare, né domani, né mai. ’

 ‘Gli occhi non davan lacrime, ma portavan segno d’averne sparse tante. ’

 ‘È uno de’ vantaggi di questo mondo, quello di poter odiare ed esser odiati, senza conoscersi. ’

 ‘All’avvocato bisogna raccontar le cose chiare: a noi tocca poi a imbrogliarle. ’

 ‘Que’ prudenti che s’adombrano delle virtù come de’ vizi, predicano sempre che la perfezione sta nel mezzo; e il mezzo lo fissan giusto in quel punto dov’essi sono arrivati, e ci stanno comodi. ’

 
‘Con l’idee donna Prassede si regolava come dicono che si deve far con gli amici: n’aveva poche; ma a quelle poche era molto affezionata. Tra le poche, ce n’era per disgrazia molte delle storte; e non eran quelle che le fossero men care. ’

 

‘Come il fiore già rigoglioso sullo stelo cade insieme col fiorellino ancora in boccio, al passar della falce che pareggia tutte l’erbe del prato.

domenica 2 giugno 2024

IF




Se riuscirai a mantenere la calma quando tutti intorno a te

la perdono, e te ne fanno una colpa.

Se riuscirai a avere fiducia in te quando tutti ne dubitano,

ma anche a tener conto del dubbio.

Se riuscirai ad aspettare senza stancarti di aspettare,

O essendo calunniato, non rispondere con la calunnia,

O essendo odiato a non lasciarti prendere dall'odio,

Senza tuttavia sembrare troppo buono, né parlare troppo da saggio;



Se riuscirai a sognare, senza fare del sogno il tuo padrone;

Se riuscirai a pensare, senza fare del pensiero il tuo scopo,

Se riuscirai a confrontarti con Trionfo e Rovina

E trattare allo stesso modo questi due impostori.

Se riuscirai a sopportare di sentire le verità che hai detto

distorta dai furfanti per ingannare gli sciocchi,

o a vedere le cose per cui hai dato la vita, distrutte,

e piegarti a ricostruirle con strumenti ormai logori.



Se riuscirai a fare un solo mucchio di tutte le tue fortune

e rischiarle in un colpo solo a testa e croce,

e perdere, e ricominciare di nuovo dal principio

senza mai far parola della tua perdita.

Se riuscirai a costringere cuore, nervi e tendini

a servire il tuo traguardo quando sono da tempo sfiniti,

E a tenere duro quando in te non resta altro

se non la Volontà che dice loro: "Tenete duro!"


Se riuscirai a parlare alla folla e a conservare la tua virtù,

O passeggiare con i Re, senza perdere il senso comune,

Se né i nemici né gli amici più cari potranno ferirti,

Se per te ogni persona conterà, ma nessuno troppo.

Se riuscirai a riempire l’inesorabile minuto

Con un istante del valore di sessanta secondi,

Tua sarà la Terra e tutto ciò che è in essa,

E — quel che più conta — sarai un Uomo, figlio mio!




giovedì 28 marzo 2024

ER MEJJO E ER PEGGIO

 


Statene a ssentí bbene: È mmejjo ar monno
Perde ner faticà cquadrini e ppeggno,
Tirà lo schioppo e mmai nun cojje a sseggno,
Méttese a ggalla e ccalà ssempre a ffonno.


È mmejjo lavorà ssenza un ordeggno,
Tené un turaccio quadro e un búscio tonno,
Ggiucà pp’ er prim’ estratto e usscí er ziconno,
Avé ccortel de scera e ppan de leggno.


È mmejjo d’annà a lletto quann’hai fame,
Maggnà er presciutto pe smorzà la sete,
Cuscinà in batterie cor verderame.


È mmejjo sbatte er muso a le colonne,
Dormí cco un frate e lliticà cco un prete
Che innamorasse de vojantre donne.

Giuseppe Gioachino Belli